L’argomento Pensioni suscita sempre interesse ma allo stesso tempo preoccupazione a causa della situazione economica che appare instabile anche a causa del coronavirus che ha contribuito a far salire il timore di nuovi tagli alle pensioni, sopratutto con l’avvicinarsi del 2021.
Pensioni “in stallo”
Gli aspetti economici che hanno impatto sul sistema pensionistico italiano sono molteplici: quello che sicuramente ha una certa influenza è la quota dell’assegno calcolata con il sistema contributivo che nel 2021 subirà un sensibile calo rispetto al biennio 2019-2020.
In sostanza fa riferimento ad un valore che viene espresso in percentuale che calcola la somma dei contributi versati per poter avere accesso alla pensione: tale valore aumenta con il passare del tempo ma diminuisce con l’aumento della speranza di vita del nostro paese.
Ciò che appare sicuro è che le pensioni non potranno avere alcun aumento nel 2021, come confermato dalla Gazzetta ufficiale, conseguenza di un aumento dell’inflazione prevista dello 0,04 % nell’ultimo trimestre, ma tramite vari arrotondamenti viene azzerata: quindi in sostanza non ci saranno aumenti ma neanche diminuizioni vere e proprie, anzi per il mese di gennaio è previsto un lievissimo incremento dell’importo pensionistico (lo 0,1%) rispetto agli importi erogati durante il 2020.