Titolare del ristorante Villa Crespi, volto di programmi di cucina famosissimi come Masterchef, Antonino Cannavacciuolo è uno dei mostri sacri dei fornelli italiani. Seguitissimo sui social, guadagna cifre stellari. Se vuoi sapere a quanto ammontano di preciso, non ti resta che seguirci nelle prossime righe di questo articolo.
Chi è Antonino Cannavacciuolo?
Prima di capire quanto guadagna il celebre chef, vediamo assieme qualche informazione in merito alla sua carriera. Nato a Vico Equense nel 1975, Cannavacciuolo si è avvicinto da giovanissimo al mondo della cucina. Il celebre chef si è trasferito in Francia, formandosi presso due celebri ristoranti alsaziani.
Nel lontano 1998, appena 23enne, con l’amatissima moglie Cinzia ha fondato il locale che, ancora oggi, è considerato simbolo del suo talento: il relais Villa Crespi, locale che ha conquistato due stelle Michelin.
Nel 2013, si è aperta per lui un’altra parentesi importante. Lo chef campano ha infatti dato il via a una numerosa serie di esperienze televisive. Tra queste è possibile citare la partecipazione a Masterchef Italia in qualità di giudice, ma anche Cucine da Incubo. Tra gli altri programmi che hanno visto l’anima di Villa Crespi come volto principale, è possibile citare Ci Pensa Antonino e Antonino Chef Academy.
La sua carriera è caratterizzata anche da diverse collaborazioni pubblicitarie. Antonino Cannavacciuolo è stato infatti testimonial di prodotti come la Pasta Voiello e il Caffè Lollo. A questo punto, è naturale chiedersi quanto guadagni. Scopriamolo assieme nel prossimo paragrafo.
Quanto guadagna Cannavacciuolo?
Antonino Cannavacciuolo è un professionista impegnato su diversi fronti. Chiaro è che, in questi anni, grazie al suo talento è riuscito ad accumulare una vera e propria fortuna. Per dare qualche numero in merito, facciamo presente che, nel 2018, Villa Crespi, che oltre al ristorante comprende anche un hotel a cinque stelle, ha chiuso con un fatturato di 9,9 milioni di euro.
Si tratta di una cifra molto alta, alla quale vanno sommati i numeri del fatturato degli altri bistrot gestiti dallo chef e i cachet televisivi. Da non dimenticare sono poi i diritti d’autore dei diversi libri scritti dal grande cuoco campano. Tra i titoli in questione è possibile citare In Cucina Comando Io, Pure Tu Vuoi Fare lo Chef, Mettici il Cuore: 50 Ricette per la Cucina di Tutti i Giorni.