Con il “boom” dei conti correnti online, che permettono una vasta scelta per le proprie finanze oltre ad apparire più semplici da utilizzare rispetto solo a qualche anno fa sono ovviamente aumentate le possibilità sia in fase di investimento che di mantentimento del proprio contante, dato che molte banche permettono la fruizione del conto online in maniera totalmente gratuita.
Gli errori “tipici”
Nonostante gestire e sfruttare un conto corrente sia diventato quindi più semplice, le insidie non mancano: nonostante molte banche assicurano ad esempio di non apporre commissioni sui prelievi ed estratti conti, sono ancora molti i servizi che nascondono piccole spese sopratutto quando relativo a prelievi tramite ATM che non sono correlati alla nostra banca. Ecco perchè conviene sfruttare l’home banking, ossia la gestione delle operazioni attraverso l’applicazione per smartphone oppure tramite il pc.
Come ribadito, sono molte le banche che ribadiscono il concetto di conto corrente gratuito, anche se in molti casi non si tiene conto della cosiddetta imposta di bollo, una tassa realizzata dallo Stato per gli importi medi sul conto, che di fatto “scatta” una volta superata una certa giacenza media. Quasi tutte le banche omettono l’esistenza di questa tassa che viene calcolata attraverso l’ISEE ogni anno, e per evitare di pagarla è consigliabile non superare i 5000 euro di giacenza media sul singolo conto corrente.
L’ultimo consiglio è quello relativo a non mantenere troppo denaro anche dal punto di vista dell’inflazione che in maniera lenta ma costante fa abbassare il valore del nostro capitale in fase di investimento: è invece opportuno mantenere somme non eccessivamente alte visto che il potere d’acquisto in tutti i casi cambia.