Il Reddito di Cittadinanza è la tanto chiacchierata misura di sussidio, particolarmente voluta da parte forze politiche come il Movimento 5 stelle durante il primo governo Conte, misura che è divenuta realtà ed è stata confermata anche successivamente. Di fatto si tratta di un sussidio vero e proprio che porta differenti somme di denaro a seconda della condizione economica del richiedente attraverso una scheda prepagata elargita dalle Poste Italiane.
Novità per il 2021
Il Reddito di Cittadinanza è stato confermato anche per il 2021, ma esistono due casi specifici che possono far interrompere il pagamento mensile, sopratutto è importante aggiornare la dichiarazione ISEE in questo mese di gennaio 2021, altrimenti non sarà possibile percepire il Reddito, anche per chi ne ha fatto richiesta lo scorso dicembre, sostanzialmente perchè la dichiarazione ISEE, requisito fondamentale per ottenere questo sussidio, è ovviamente relativa all’anno precedente.
Per chi ha fatto richiesta nei primi mesi del 2019 è oramai prossima la scadenza naturale dei 18 mesi, ossia l’arco di tempo massimo di erogazione del Reddito: qualora ancora in possesso dei requisiti e dello status di disoccupato, il richiedente può fare una nuova richiesta “da zero” utilizzando lo stesso “modus operandi” della prima volta, ossia presentando una richiesta ufficiale tramite il sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza oppure attraverso un Caf o Patronato.
L’esecutivo infatti a fronte della Legge di Bilancio 2021 non ha deciso di “chiudere i rubinetti” per quanto riguarda questo genere di misure.