Con il pagamento elettronico sempre più diffuso e ultimamente “invogliato” dal precedente esecutivo con misure concretizzatasi in Cashback di Stato e Lotteria degli Scontrini l’utilizzo di carte e bancomat si è ulteriormente diffuso, anche se la grande diffusione delle prepagate avevano già portato una certa predilizione al pagamento digitale.
Nonostante molte banche permettano di poter effettuare gran parte dei servizi direttamente dal proprio smartphone, alcune operazioni richiedono l’impiego fisico del bancomat/carta presso gli ATM, anche solo per potere effettuare un prelievo, ed a molti sarà capitato di vedere la propria tessera “mangiata” dallo sportello, per le più svariate ragioni.
Bancomat “mangiato”: cosa fare?
Le motivazioni che portano a questa conseguenza possono essere varie: gli sportelli della stragrande maggioranza delle banche e uffici postali sono dotati di un sistema di sicurezza che non rilascia la tessera se viene inserito un pin errato per 3 volte di seguito, oppure se questo non viene ritirato dall’utente entro 30 secondi: questo per garantire una certa “tutela”. Tutte le banche hanno infatti un numero di telefono per fornire assistenza in tal senso, anche in nel caso di un malfunzionamento dell’ATM. In questi casi è opportuno optare per il buonsenso e non allontanarsi immediatamente dallo sportello anche per informare eventualmente gli altri clienti in coda dell’accaduto.
Anche problemi relativi al conto corrente possono provocare la non restituzione della tessera, ad esempio un conto in rosso. È comunque opportuno notare se nei pressi dello sportello sia stata effettuata qualche manomissione o modifica non autorizzata e informare eventualmente la banca.