Cosa sono i contributi IVS? Come si calcolano? Se stai leggendo queste righe, significa che ti stai facendo queste domande. Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare la risposta.
Contributi IVS: cosa sono?
Iniziamo a sciogliere l’acronimo, ricordando che IVS sta per “Invalidità, Vecchiaia, Superstiti”. Si tratta di contributi che diverse categorie di lavoratori versano con lo scopo di avere una tutela economica in caso di problemi legati all’invalidità, alla vecchiaia o al decesso.
Chi deve pagare i contributi IVS?
Chi deve pagare i contributi IVS? Ecco l’elenco delle categorie di lavoratori:
- Dipendenti del settore privato
- Autonomi iscritti alla Gestione Separata
- Artigiani e commercianti
- Lavoratori dello spettacolo
- Coltivatori diretti
Come è chiaro, non sono tenuti a pagare i contributi IVS i lavoratori dipendenti del settore privato.
Come si calcolano?
Come si calcolano i contributi IVS? Per rispondere alla domanda, bisogna considerare la categoria lavorativa a cui appartiene chi li paga. Ecco le aliquote per il 2020:
- Collaboratori occasionali, a progetto e venditori porta a porta: aliquota pari al 34,23%.
- Collaboratori occasionali, a progetto e venditori porta a porta (non soggetti alla contribuzione Dis-Coll): aliquota pari 33,72%.
Nel caso specifico dei lavoratori dipendentii, è doveroso specificare che non è tutto a carico del lavoratore. Due terzi dei contributi IVS, infatti, vengono pagati dal datore di lavoro.
Cosa dire, invece, della situazione degli autonomi? Che nel loro caso, per la precisione quello degli iscritti alla Gestione Separata, i contributi IVS hanno un’aliquota che corrisponde al 25,72%. Analizzando questa percentuale scopriamo che il 25 è dedicato ai contributi IVS veri e propri e che lo 0,72%, invece, corrisponde a un’aliquota aggiuntiva.
Interessante è specificare che, in tale frangente, si può inserire la rivalsa INPS del 4% in fattura, caricando il costo sul committente del lavoro.
Per i commercianti e gli artigiani si parla invece rispettivamente di un’aliquota pari al 24,09% e al 24. In caso di iscritti di età inferiore ai 21 anni, si ha a che fare con una percentuale ridotta pari rispettivamente al 21,99 e al 21,90%).
Concludiamo rammentando che, nel caso dei lavoratori del settore privato, a contribuire al calcolo dei contributi IVS ci pensano diversi fattori, dal settore dell’azienda fino alle sue dimensioni e all’inquadramento del lavoratore.