Investire in criptovalute è un obiettivo per tantissime persone che, ogni giorno, cercano sul web informazioni in merito alle valute digitali sulle quali vale la pena puntare.
Se sei qui, significa che ti riconosci in queste parole e, per esempio, vuoi sapere se è meglio puntare su Stellar, Ethereum o Ripple? Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare la risposta all’interrogativo.
Criptovalute: su quali puntare?
Entrando nel vivo dei consigli per chi vuole investire nelle criptovalute che abbiamo appena citato, ricordiamo che, nel caso di Stellar Lumens, nota sulle piattaforme di trading online con la sigla XLM, si ha a che fare con previsioni che sono rialziste sia per il 2021, sia per il 2022 e il 2023.
A lungo termine, invece, si parla di un target price medio pari a 2,5 dollari.
Cosa dire di Ethereum? Che la criptovaluta fondata da Vitalik Buterin, dopo aver toccato a inizio anno il record raggiunto nel 2018, ha perso quota, esattamente come Bitcoin, a seguito di un tweet di Elon Musk.
Inoltre, come sottolineato nei giorni scorsi dallo youtuber Lark Davis, sempre più utenti stanno abbandonando la piattaforma per via di fee molto alte sulle transazioni, motivo per cui la community chiede a gran voce il lancio di Ethereum 2.0.
Da non dimenticare in merito a questa valuta digitale è la nascita del future dedicato, che rappresenta senza dubbio un’opportunità per gli investitori.
In merito a Ripple, invece, non si può non chiamare in causa il contenzioso legale con la SEC e la sospensione del trading sulla piattaforma Money Gram dovuto proprio alla poca chiarezza in merito.
Il rovescio della medaglia di questa situazione oggettivamente problematica è invece il recente lancio della versione 1.7.0 di XRPL, elaborata con lo scopo di migliorare la decentralizzazione e la sicurezza nell’ambiente di XRP Ledger.
Non c’è quindi una risposta univoca relativa alla criptovaluta sulla quale puntare. Il consiglio è sempre quello di valutare in maniera ponderata gli investimenti, il che implica il fatto di evitare di puntare tutto il capitale che si ha a disposizione e, nel caso in cui si opta per il ricorso ai CFD, sfruttare al massimo le risorse gratuite dei broker.