Le bollette costituiscono uno dei fattori “livellanti” tra le varie fasce di reddito, almeno in parte ed in particolare in questo contesto specifico legato al “caro vita”, è sempre più difficile far conciliare i consumi con le disponibilità finaniarie, anche se l’esecutivo ha comunque ridotto in parte gli aumenti che dovrebbero, nel breve e medio periodo ridursi. Sono tutti preoccupati da questi aumenti anche perchè rappresentano una forma di “obbligo di pagamento” che anche idealmente non è possibile sfuggire in senso effettivo, soprattutto per quanto riguarda le forniture energetiche primarie, quindi elettricità, acqua e gas. Tuttavia le bollette, salate o meno, sono sempre degne di attenzione perchè in alcuni casi possono presentare dei veri errori.
Bollette con errori? Ecco cosa bisogna controllare prima di pagare
Rispetto al passato, il calcolo dei consumi non prevede più l’ausilio di una forma di operazione manuale da parte dell’azienda elettrica predisposta, ma tutto funziona iin modo automatizzato. Questo non significa che non possono esserci errori, anche di varia natura. Legalmente, in particolar modo con l’introduzione del mercato libero, le bollette risultano essere maggiormente ricche di dettagli ed informative, anche se la maggior parte di noi può facilmente farci caso solo se i consumi risultano essere più alti di quanto percepito.
- In particolare le bollette vanno visionate in questi aspetti:
- Controllare se il profilo tariffario è stato applicato correttamente. Ogni fornitore oramai sviluppa diverse tipologie di tariffe che avvantaggiano consumi in specifici momenti della giornata. Questo deve essere specificato chiaramente su ogni fattura.
- Idem per quanto riguarda la lettura, che deve essere sempre quella effettiva e non quella stimata. Molti profili tariffari infatti non effettuano un calcolo effettivo, ma vanno “di stima”. Tuttavia il consumatore può e deve chiedere una lettura vera e propria contattando telefonicamente o telematicamente il fornitore di turno.
- E’ sempre utile verificare, alternativamente al profilo tariffario, le condizioni contrattuali giuste. In questo caso non si tratta spesso di errori da parte del fornitore che in mancanza di indicazioni precise, tende ad applicare le tariffe base. Spesso queste sono suddivise per le tre fasce orarie f1 – f2 – f3.
- Infine, controllare i termini di prescrizione, informativa che abbiamo già curato in separata sede.