L’idea di Ecobonus non è di recente sviluppo e definisce tutta quella serie di agevolazioni che in maniera molto generica favoriscono una minore capacità di inquinamento e di “disturbo” verso l’ambiente. Questi bonus sono legati a vari contesti, a partire dagli immobili (come il Superbonus 110 % ad esempio) ma anche all’acquisto ed alla disponibilità di beni e servizi specifici, come possono essere auto, moto e scooter.
Bonus moto e scooter fino a 4000 euro: ecco come ottenerlo
Uno di questi è stato recentemente approvato e reso disponibile attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico è proprio una forma di agevolazione economica che si applica in particolari condizioni, sull’acquisto di moto e scooter a basso impatto ambientale, e che sfruttano propursione elettrica.
Si tratta di un fondo di circa 20 milioni di euro messi a disposizione dal Mise per favorire l’acquisto e quindi l’utilizzo di questo tipo di mezzi di locomozione. Il Bonus copre una percentuale dell’acquisto pari al 30% per gli acquisti senza rottamazione fino a massimo 3mila euro IVA esclusa.e 40% per gli acquisti con rottamazione fino a massimo 4mila euro IVA esclusa.
I mezzi che rientrano nella categoria per essere utilizzati sono i L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
Per i veicoli acquistati da persone fisiche con il Bonus c’è l’obbligo di mantenimento della proprietà del veicolo nuovo per almeno 12 mesi, mentre per quelli solo elettrici acquistati da persone sia fisiche che giuridiche con il contributo non c’è nessun obbligo di mantenimento della proprietà.
Il Bonus non potrà essere richiesto direttamente dai clienti in fase di acquisto ma direttamente dai rivenditori, che dovranno presentare una richiesta ufficiale attraverso il portale adibito per tale funzionamento.
I veicoli sottoposti alla rottamazione per l’ottenimento del bonus devono essere necessariamente di categoria LE ed omologato alle Classi Euro da 0 a 3 o oggetto di ritargatura, oltre ad essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi.