Lo sport smuove la passione di milioni di persone. E quello per gli sport motoristici è un amore che richiede impegno perché in tanti affrontano lunghi viaggi per assistere ad un Gran Premio, lo fanno in ogni condizione meteorologica e a qualsiasi costo. Non meno grande è la passione di chi non può permettersi un viaggio e un biglietto di un circuito ma resta sempre aggiornato, segue ogni gara, ogni conferenza stampa e ogni parola che arriva dal “Circus”. Un interesse così grande che per altri è un business. E infatti la Formula 1 muove un’enorme mole di denaro con un giro d’affari legato a diversi aspetti, dai diritti tv alle sponsorizzazioni, dal ticketing delle gare al merchandising fino al mondo delle scommesse tra gli appassionati. Sono cifre importanti quelle del betting dove le quote che riguardano la F1 disponibili sui portali specializzati permettono di puntare su diversi aspetti delle gare singole e del campionato mondiale, dai podi alle pole position, dal vincente tra le scuderie al testa a testa tra i diversi piloti. Insomma si tratta di un mondo il cui business è davvero enorme ed è diversificato.
I diritti Tv
Ovviamente la prima cosa che balza all’occhio ogni anno è la possibilità di vedere i gran premi in Tv. Per fare questo c’è una compravendita di diritti tv delle gare. In Formula 1 il discorso è un po’ complesso perché il rapporto non è diretto tra FIA, la Federazione Automobilistica Internazionale, e i broadcast ma fa un giro che attraversa anche Formula 1 Group, l’azienda fondata da Bernie Ecclestone, che gestisce il campionato e le enormi entrate pubblicitarie del Circus. Le cifre dei contratti di vendita dei diritti tv precise non si conoscono ma bisogna considerare che la contrattazione avviene paese per paese in tutto il mondo. Un esempio eclatante però lo si può fare con gli Stati Uniti, dove ESPN si è aggiudicata i diritti televisivi della Formula 1 fino al 2025 per una cifra vicina ai 90 milioni di dollari all’anno. Una cifra che è cresciuta di pari passo con l’interesse per la F1 in Usa poiché fino al triennio 2019-2022 l’accordo era di 5 milioni all’anno.
Le sponsorship
Quando vediamo un’auto di Formula 1 notiamo che è piena zeppa di adesivi di sponsor. La collaborazione commerciale tra le scuderie e le aziende per promuovere il loro marchio è di vitale importanza. Questa sponsorizzazione ha ovviamente un costo e questo varia molto da scuderia a scuderia, ma generalmente si aggira tra 1 e 50 milioni di dollari all’anno. Stesso discorso si può fare per la partnership tecnologica dei team di F1 dove un’azienda informatica generalmente collabora con un team per offrire strumenti e competenze tecnologiche o ingegneristiche per migliorare o semplicemente monitorare l’auto. Un’operazione che viaggia intorno ai 10 milioni di dollari all’anno. E infine c’è la sponsorizzazione ufficiale della F1 con le aziende che possono diventare partner ufficiali della Formula 1 ricevendo in cambio pubblicità a bordo pista, banner con ottima visibilità, diritti di utilizzo del logo della F1 e tante altre opportunità. Basta avere la possibilità di spendere tra i 5 e i 50 milioni di dollari all’anno.
Le singole gare
Altra opportunità di introiti economici derivano dalla sponsorizzazione delle singole gare di Formula 1. Come è possibile notare le piste hanno ai bordi chilometri di banner e cartelloni pubblicitari, senza considerare tutte le aree vip, le zone ristoro e gli stand commerciali organizzati all’interno del circuito. Infatti, le opportunità di crescita economica di un’azienda oggi passano dall’online ma è ancora molto importante la presenza fisica come accadeva una volta. E così la pubblicità all’interno del circuito ha un impatto economico che varia dagli 1 ai 5 milioni di dollari per gara.
I piloti
Infine c’è da considerare anche la sponsorizzazione dei piloti stessi. Per arrivare ad altissimi livelli infatti non basta essere degli assi al volante ma anche essere in grado di portare sponsor alla scuderia, in poche parole portare soldi all’azienda. Ad esempio si può sponsorizzare uno o più piloti e piazzare il logo della propria azienda sul casco o sulla tuta da gara. Ovviamente il costo della sponsorizzazione dipende da quanto è quotato o forte un certo pilota ma la spesa parte almeno da 500.000 dollari a diversi milioni all’anno.