Da sempre le monete possiedono e mantengono un fascino particolare soprattutto perchè fanno ancora parte della vita di tutti i giorni e “dicono molto” di noi e della nostra condizione di cittadini ed abitanti del mondo moderno. Dal punto di vista collezionistico non c’è una particolare distinzione tra le monete vecchie e quelle più recenti, infatti per rendere una emissione più o meno interessante sono necessari diversi fattori, ed anche le “comuni” monete da 2 euro, se rispettano questi parametri possono essere interessanti, come l’emissione con i Carabinieri.
Trova i 2 euro con i Carabinieri: ecco il valore ufficiale
Il famoso corp0 che fa parte delle forze di polizia italiane, con competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza è stato concepito infatti oltre 2 secoli fa, è stato fondato da Vittorio Emanuele I di Savoia come guardia personale per poi diventare una forma di corpo militare e di polizia. Dopo la seconda guerra mondiale è stato ribattezzato come Arma. Nel 2014 la Zecac di Roma ha omaggiato e ricordato proprio la ricorrenza del 1814 come anno di fondazione dei Carabinieri con una emissione commemorativa da 2 euro.
Riconoscibile la raffigurazione su uno dei lati che da il nome alla moneta, realizzata proprio nel 2014, che è presa da una scultura, “Pattuglia dei Carabinieri nella tormenta” realizzata nel 1973 da Antonio Berti.
Molti vendono questa emissione a cifre anche molto importanti sul web, ma non è particolarmente rara: realizzata in 20 mila esemplari, resta molto importante in una qualsiasi collezione, ma anche in eccellenti condizioni non vale più di 5 euro.
Tuttavia 20 mila esemplari non sono poi moltissimi, e tratandosi di una valuta valida al 100 %, è probabile che in futuro gli esemplari disponibili, soprattutto quelli in buono stato inizieranno a diventare meno frequenti e quindi più rari.
Questo inciderà sicuramente anche sulla richiesta del mercato, così che anche il valore potrà subire un profondo incremento.