Il “caro bollette” è probabilmente il tema più caldo, sotto tutti i punti di vista, dell’attuale esecutivo, così come lo è stato per larghi tratti in relazione del governo Draghi. L’esecutivo oramai sostituito da quello Meloni ha infatti dovuto fare i conti con l’aumento del costo della vita in particolare a causa dell’inflazione e del maggior costo di carburanti, gas e disponibilità energetica, al punto che diverse norme di assistenzialismo e calmieramento dei prezzi sono state concepite ed attivate a partire dalla metà del 2022. Le bollette del gas in particolaree risultano essere a dir poco “preoccupanti” soprattutto in vista dell’inverno, anche se le ultime notizie in merito ai prezzi in calo di questa risorsa potrebbero portare ad importi più leggeri.
Bollette Gas, i costi si riducono: ecco quanto pagheremo a novembre
Il gas utilizzato per il riscaldamento è strettamente legato al prezzo di mercato, che trattandosi di una risorsa che viene soprattutto importata, viene gestita da varie entità europee. Il preezzo del gas è passato da 330 euro al Megawattora, cifra record raggiunta in estate, fino alla valutazione della la scorsa settimana che ha evidenziato valori scesi sotto i 100 e ora si sono assestati intorno ai 125.
Anche se secondo diverse entità la crisi energetica è bel lontana da essere superata, il costo minore del gas è sicuramente una base importante anche per calcolare i gli aiuti che il governo ed anche l’Unione Europea, dovranno mettere in campo per contrastare il caro bollette.
Secondo le stime, il consumo medio, così come gli importi delle bollette del gas per l’ultima parte del mese dovrebbero ridursi di un 15-20 % rispetto al trimestre precedente. Il governo attuale dovrebbe comunque sviluppare nel breve periodo una nuova regolamentazione anche legata al Bonus bollette, ossia la forma di “limite” degli aumenti sulle forniture di gas ed energia elettrica in vista del 2023.