Il 2021 ha già portato diverse novità per gli utilizzatori della moneta elettronica, ossia per chi utilizza abitualmente una carta di credito, di debito oppure un bancomat, sopratutto in paesi come l’Italia che, com’è noto, hanno sviluppato il famoso Cashback per invogliare i cittadini ad utilizzare con maggiore frequenza questi sistemi di pagamento, con lo scopo principale di contrastare l’evasione fiscale. Chi utilizza già carte e bancomat andrà incontro anche ad altre novità.
Doppia autenticazione
Chi fa acquisti online avrà già probabilmente notato che dal 1° gennaio 2021 è obbligatoria su gran parte dei siti web di e-commerce (ossia i portali utilizzati per gli acquisti online) la cosiddetta doppia autenticazione, chiamata anche autenticazione a due fattori, uno strumento di identificazione che mettere maggiormente al riparo l’utente in fase di pagamento. Gran parte dei siti web adibiti alla vendita infatti utilizza il sistema del tipo OTP, ossia viene inviato un codice solitamente tramite sms all’utente che sta effettuando l’ordine, un sistema ritenuto da tempo non sufficientemente sicuro, ecco perchè l’autenticazione a due fattori, dopo aver subito uno slittamento (sarebbe dovuta già essere obbligatoria nella seconda metà del 2020) lo è diventata con l’arrivo del nuovo anno.
Come facilmente intuibile la doppia autenticazione di fatto chiede l’autorizzazione attraverso due sistemi di riconoscimento come il già citato sms e una notifica tramite impronta digitale, così da aumentare il fattore sicurezza.
Open banking
La seconda grossa novità per chi utilizza le carte e i bancomat risiede nell’open banking, letteralmente la possibilità di trasmettere le informazioni dei conti e delle carte bancarie a terze parti in maniera meno complessa rispetto al passato e prevede la condivisione dei dati tra i diversi attori dell’ecosistema bancario, dietro autorizzazione da parte dell’utenza, dando maggior potere decisionale all’utente stesso che non dovrà obbligatoriamente passare attraverso operazioni bancare definite sempre un po’ macchinose, che da quest’anno saranno possibili in maniera autonoma, in molti casi con l’ausilio del proprio smartphone.
L’open banking è strettamente legata alla Direttiva dei Sistemi di Pagamento (denominata anche PSD2), una direttiva europea sui pagamenti digitali, emanata nel 2018.