Tra le novità in vista nell’ambito del welfare e del sistema pensionistico italiano, il “rinnovo” del Reddito di Cittadinanza anche per il 2021 è sicuramente un’ottima notizia per le numerose persone che percepiscono questa misura creata nel 2019, dietro forte “spinta” del Movimento 5 Stelle.
Rinnovo documentazione
Tuttavia chi ha percepito le mensilità del RdC dovrà obbligatoriamente presentare una nuova domanda in maniera analoga a quanto effettuato nel corso del 2019 e 2020: fino al 31 gennaio 2021 infatti sarebbe bastato semplicemente “aggiornare” l’ISEE relativo all’anno 2020 per continuare ad essere considerati “idonei” a questa misura.
Ricordiamo che i requisiti per ottenerlo sono i medesimi del 2019 ossia:
- essere cittadini italiani e risiedere in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa
- avere un reddito ISEE inferiore a 9360 euro l’anno
- avere un patrimonio immobiliare, con l’esclusione della prima casa, che non sia superiore ai 30mila euro
- avere un reddito familiare che non superi i 6000 euro moltiplicato per la scale di equivalenza. Se la famiglia abita in una casa in affitto questa soglia è elevata a 9360 euro.
- I titolari di una casa di proprietà vedranno la mensilità scendere a 500 euro.
- non aver comprato un’auto nuova 6 mesi prima della domanda o possedere un’auto sopra i 1600 cv, una moto sopra i 250 cv o una barca immatricolata nei 2 anni precedenti la domanda.
- non avere nel nucleo familiare un componente che si è dimesso.
Per fare richiesta è sufficiente accedere al portale ufficiale del Reddito di Cittadinanza (è tuttavia necessario essere in possesso dello Spid, o Identità digitale), presentare la domanda presso un qualunque ufficio postale, oppure attraverso un Caf/Patronato.