La Postepay continua ad essere la prepagata/carta di debito “di riferimento” nel nostro paese, risultando ancora la più utilizzata dalla popolazione italiana secondo un recente sondaggio, molto comune per effettuare acquisti online nonchè per custodire i propri risparmi. Nel corso degli anni la prepagata realizzata dalle Poste Italiane dai primi anni 2000 ha subito diversi cambiamenti relativi alla sicurezza e come tutti i prodotti del genere, può subire un “blocco” per diverse motivazioni.
Cosa può bloccare la Postepay
Il blocco della Postepay può essere ordinato dall’utente in caso di furto o smarrimento, oppure questo può avvenire automaticamente in caso di errato PIN per tre voltedurante le operazioni effettuate tramite gli ATM, ma è anche possibile che questo avvenga in caso di attività sospette che hanno violato le norme antiriciclaggio.
Come sbloccarla?
La Postepay smarrita, bloccata e successivamente ritrovata non può fisicamente essere “sbloccata”, ma bisogna recarsi fisicamente in un qualsiasi ufficio postale per avviare la pratica per il rimborso della somma di denaro che verrà spostata su una nuova carta Postepay dalle credenziali differenti.
Discorso diverso qualora avessimo inserito il PIN errato una volta di troppo, in questo caso è ovviamente opportuno recarsi presso l’ufficio postale in questione dove dopo opportune verifiche, la carta potrà essere restituita al titolare.
Sempre negli uffici postali è possibile trovare un apposito modulo per ovviare ad un blocco in caso di norme antiriciclaggio violate, che dovrà essere compilato e consegnato ad un impiegato postale.