Hai dei francobolli rari che intendi vendere e non sai come fare? Scegliere il percorso giusto per ottenere il massimo dai tuoi francobolli non è facile, ma facendo attenzione e conoscendo un po’ il mondo della filatelia sicuramente troverai il modo migliore di vendere i tuoi francobolli. In questo articolo proponiamo una mini guida per vendere i francobolli rari. Se sei arrivato fin qui è probabilmente perché non sai dove vendere francobolli rari: andiamo a vedere quali sono i percorsi che puoi seguire.
Dove vendere i francobolli rari: ecco la mini guida
La prima cosa da definire sono quali sono i francobolli che intendete vendere. Potreste aver scelto di vendere l’intera collezione oppure soltanto alcuni pezzi della vostra collezione. Se avete una collezione intera, è bene che sia ordinata e catalogata affinché possa essere di un certo interesse. In entrambi i casi – se avete scelto di vendere una intera collezione oppure solo alcuni pezzi – avere una valutazione reale di quello che avete per le mani è importante. Potete rivolgervi ad un negozio di filatelia, se ne è presente uno nella vostra città, oppure provare a capire su internet quale sia il prezzo medio del francobollo che avete intenzione di vendere.
Esistono fondamentalmente tre canali di vendita per vendere francobolli rari. Il primo è quello dei mercanti di francobolli, che gestiscono quasi sempre negozi e sono specialisti di filatelia. Sappiate che in questo caso quasi sicuramente dovrete negoziare il prezzo e non otterrete i soldi che vi aspettate dalla vostra stima perché il ruolo del commerciante è quello di rivendere ciò che gli interessa, guadagnandoci qualcosa. Potreste quindi non ricevere offerte per ciò che gli portate, oppure un’offerta che sarà destinata anche al suo guadagno. Resta però il metodo più veloce di vendita e di acquisizione del denaro, perché se accetterete la sua offerta la transizione sarà immediata.
Il secondo canale dove vendere francobolli rari è quello delle aste. A questo canale afferiscono però soltanto i francobolli davvero rari e ricercati. Rivolgetevi ad una società specializzata per mettere all’asta sia l’intera raccolta che alcuni dei vostri francobolli. Vendere all’asta comporta però il pagamento di commissioni (anche il 30-35%) e richiede una certa pazienza, perché si tratta di vendite che non vengono realizzate tutti i giorni e che vengono accreditate al venditore anche a sei mesi di distanza.
La terza alternativa è invece rappresentata da Internet: esistono sia piattaforma specializzate che siti di asta generici (Ebay ad esempio) dove provare a piazzare i propri pezzi. In questo caso siete voi a decidere il prezzo di partenza, ma Internet è anche il luogo con minori garanzie sia per l’acquisto che per la vendita. Servono attenzione e serietà sia per la vendita (autenticità degli esemplari e documenti a corredo) sia per evitare frodi di qualsiasi tipo.