Cos’è il Libretto famiglia, a cosa serve e come richiederlo

Il Libretto Famiglia è necessario per richiedere alcune prestazioni tramite l’INPS, nello specifico, si tratta delle prestazioni di lavoro occasionale, che possono essere utilizzate dalle persone che vogliono intraprendere attività lavorative saltuarie.

Attualmente, è utile anche per richiedere alcuni bonus introdotti dal Governo per l’emergenza Covid-19 come il bonus baby sitter o il bonus centri estivi.

Libretto famiglia

Il Libretto famiglia può essere utilizzato dalle persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa, questo è un libretto nominativo composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è di 10 euro, importo destinato a compensare le attività di lavoro di durata non superiore a un’ora.

Il libretto può essere acquistato tramite versamenti F24 Modello Elide con casuale LIFA o tramite “Portale dei pagamenti”.

L’utilizzatore del Libretto Famiglia può usarlo per remunerare le seguenti attività lavorative:

  • Piccoli lavori domestici inclusi quelli di giardinaggio, pulizia e manutenzione
  • Assistenza a persone anziane e a bambini, ammalate o disabili
  • Insegnamento privato fuori orari scolastico

Limiti economici

Le prestazioni di lavoro occasionale hanno limiti economici ben chiari durante l’anno civili, nello specifico:

  • Per ogni prestatore, non più di 5.000 euro di compensi nella totalità degli utilizzatori
  • Per ogni utilizzatore, non più di 5.000 euro di compensi per la totalità dei prestatori
  • Per le prestazioni complessive rese da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore per un importo inferiore a 2.500 euro.

Gli importi si riferiscono ai compensi percepiti dal prestatore al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione.

Il compenso viene calcolato sulla base del 75% dell’effettivo importo, in esclusiva nel rapporto tra utilizzatore e la totalità dei prestatori per le seguenti categorie:

  • Giovani con meno di 25 anni di età, iscritti a un ciclo di studi presso un istituto di qualsiasi grado e ordine o ciclo di studi universitari
  • Titolari di pensione
  • Disoccupati
  • Percettori di prestazioni di reddito di inclusione, integrazioni al salario e prestazioni di sostegno al reddito.

Le limitazioni relative al compenso complessivo per il singolo prestatore si considera sul valore nominale, mentre per il singolo utilizzatore, computa nella misura del 75% i compensi a favore dei lavoratori che appartengono alle categorie sopracitate.

Non si possono svolgere prestazioni di lavoro occasionale con lavoratori con cui l’utilizzatore ha intrapreso rapporti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa nei sei mesi precedenti.

Ogni titolo di pagamento ha il valore nominale di 10 euro, di cui 8 sono il compenso del prestatore e 1,65 euro sono accantonati per la contribuzione IVS alla Gestione Separata, 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL e 0,10 euro per gli oneri gestionali.

Invio comunicazione delle prestazioni

L’utilizzatore del Libretto famiglia comunica al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo i dati identificativi del prestatore, il compenso, il luogo di svolgimento della prestazione, la durata, il tipo di lavoro e altre informazioni che riguardano il rapporto lavorativo.

Dopo la trasmissione, il prestatore ricevere la notifica delle stesse tramite mail o SMS, l’INPS entro il 15 del mese successivo allo svolgimento delle prestazioni, eroga i compensi pattuiti tramite la modalità di pagamento inserita dal prestatore al momento della registrazione sul portale.

Come richiedere il Libretto Famiglia

Per richiedere il Libretto famiglia sia l’utilizzatore che il prestatore possono collegarsi al portale INPS andando sul servizio dedicato, chiamare il numero di call center oppure recarsi presso un CAF o un patronato.