Nonostante siano passati quasi venti anni dall’introduzione dell’Euro, che ha preso il posto delle vecchie Lire, l’oramai obsoleta moneta italiana non è stata mai realmente dimenticata ed in molti casi viene rimpianta a causa di un potere d’acquisto ritenuto non soddisfacente.
Al di là delle questioni pratiche, la Lira è legata spesso ad un passato non così lontano ma oramai distante. Oltre al valore affettivo, monete e banconote della vecchia valuta possono essere particolarmente interessanti dal punto di vista remunerativo.
500 mila lire
In particolare, il “taglio” da 500 mila lire ha rappresentato la banconota con il valore più alto della storia della lira: creata nel 1997, è rimasta in circolazione fino alla dismissione della Lira, nel 2001 e molti italiani non ne hanno mai “incontrata” una. In ogni caso in quel lasso di tempo ne sono state stampate comunque 280 milioni.
Sul fronte presente il volto del celebre artista rinascimentale Raffaello, in un dipinto originariamente creato nel 1506 ora presente negli Uffizi di Firenze, mentre il retro vede la presenza di una parte dell’affresco Scuola di Atene raffigurato col particolare dei due filosofi Aristotele e Platone. All’epoca del passaggio tra Lira ad Euro chi decideva di effettuare il cambio otteneva 258, oggi la situazione è ovviamente cambiata.
Come si può facilmente notare dopo una breve ricerca su internet, la valutazione minima si mantiene sui 250 euro, considerata anche l’età comunque “giovane” di questa banconota, mentre può superare i 350 in eccellenti condizioni e arrivare ad una valutazione massima di 500 euro in condizioni Fior di Stampa.