Pensioni di invalidità civile 2020: aumento fino a 514,16 euro, i requisiti

Con un emendamento presentato da Fratelli D’Italia e poi approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, le pensioni di invalidità civile avranno un aumento del 100%.

Questo emendamento ottempera quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, che ha ritenuto l’importo dell’assegno troppo basso e che ora, arriverà a 514, 16 euro, indipendentemente dall’età anagrafica.

A breve avverrà l’approvazione definitiva del provvedimento e dal 1° agosto, alcuni percettori di pensione di invalidità civile si vedranno raddoppiare l’assegno. L’aumento non è per tutti, ci saranno alcuni requisiti specifici per ottenerlo, in caso contrario, si continuerà a percepire la stessa somma degli altri anni.

Requisiti aumento pensioni invalidità civile 2020

L’aumento delle pensione è legato a dei requisiti che limitano la platea di chi ne beneficerà, nello specifico, sarà per:

  • Invalidi civile con percentuale di invalidità al 100%
  • Reddito personale pari o inferiore ai 6.713,98 euro

Per cui, l’aumento delle pensioni di invalidità civile non spetterà a:

  • I titolari di pensione di invalidità civile al 100% con un reddito compreso tra 6.713,99 euro e 16.982,49 euro, in questi casi l’importo resta fermo a 286,81 euro
  • Chi ha un reddito basso ( limite 2020 pari a 4.926,35 euro) ma ha una percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%
  • Minori che percepiscono l’indennità di frequenza

Novità anche per pensioni minime e assegno sociale

Con lo sblocco della rivalutazione ISTAT, della perequazione automatica e della pensione di cittadinanza, arrivano aumenti anche ad altre pensioni 2020.

L’aumento pensione 2020 è dovuto grazie al meccanismo di rivalutazione annuale che si applica alle pensioni, il valore del 2020 è dello +0,4%, motivo per il quale, gli importi delle pensioni aumentano indipendentemente dalla pensione di cittadinanza.

Quest’ultima comporta comunque dei nuovi aumenti ai titolari delle pensioni di invalidità, ai percettori di assegni sociali e pensioni minime, grazie alla possibilità di beneficiare di integrazioni qualora si rientri tra i requisiti di legge.

L’aumento della pensione con quella cittadinanza è legata all’ISEE, poiché viene richiesto un limite di reddito familiare di 7560 euro con casa di proprietà e, 9.360 euro con casa in affitto. Inoltre, è necessario avere almeno 67 anni, ad eccezione di chi ha una o più persone con grave disabilità all’interno del proprio nucleo familiare, indipendentemente dall’età.

Anche l’assegno sociale vede un aumento: fino all’anno scorso l’importo era di 458 euro, mentre dal 1° gennaio, con la rivalutazione piena dello 0,4%, la somma aumenta a 460 euro.

Per cui, l’aumento dell’assegno sociale è di 2 euro per 13 mensilità + l’integrazione fino a 780 euro con la pensione di cittadinanza per chi ne ha diritto ( ISEE fino a 9.360 euro).

Gli aumenti delle pensioni del 2020

Andiamo a sintetizzare nel concreto tutti gli aumenti delle pensioni di invalidità, pensioni minime e assegno sociale 2020.

Pensioni invalidità 2020: da 285,66 euro a 286,8 euro (+0,4%) + integrazione con pensione di cittadinanza fino a 780 euro.

Pensioni minime 2020: da 513 euro a 515 euro (+0,4%) + integrazione con pensione di cittadinanza fino a 780 euro.

Assegno sociale 2020: da 458 euro a 560 euro ( +0,4%) + integrazione con pensione di cittadinanza fino a 780 euro.